Terremoto in Adriatico, 3.8 a largo di Fermo
Un cordiale saluto da Emil Pentangelo e benvenuti in questo nuovo aggiornamento.
Tante le scosse di terremoto registrate ultimamente in Italia, ma cosa sono e quali sono la loro causa?
I terremoti più importanti sono causati dal movimento delle placche e da scorrimenti lungo piani di faglia.
Per spiegare il movimento delle faglie e l’origine dei terremoti, gli scienziati hanno sviluppato un modello chiamato modello del rimbalzo elastico o della reazione elastica-fragile.
Il movimento lento e continuo delle placche deforma lentamente le masse di roccia della crosta terrestre, che si comportano in modo elastico.
Se la sollecitazione cessa il materiale deformato riprende la forma originaria, ma se la sollecitazione continua, superando il limite di elasticità delle rocce, a un certo punto queste si comportano in modo fragile e si rompono improvvisamente.
Durante un terremoto il cedimento delle rocce inizia in un singolo punto su un piano di faglia, chiamato ipocentro.
L’ipocentro, o fuoco, di un sisma è il punto situato sul piano di faglia dal quale si propagano le onde sismiche.
Il punto della superficie terrestre che si trova direttamente sulla verticale dell’ipocentro si chiama epicentro del sisma.
Le onde emesse dall’ipocentro viaggiano cosi velocemente che possono raggiungere la superficie ancora prima della rottura stessa.
Lo strumento usato per rilevare e misurare le caratteristiche delle onde sismiche è il sismografo.