Un cordiale saluto da Emil Pentangelo e benvenuti in questo nuovo aggiornamento meteo.
Dopo un periodo breve ma decisamente primaverile, uno dei modelli più importanti a scala mondiale, GFS, pare confermi l’ arrivo del freddo su buona parte dell’ Italia, particolarmente coinvolto il centro sud per la giornata di Pasquetta.
Cosa dobbiamo attenderci per la giornata di Pasquetta in Campania e su tutto il comparto meridionale?
Più freddo ovunque, il calo termico sarà percettibile con vento che farà percepire una temperatura più bassa rispetto a quella reale.
Notate anche le anomalie termiche a 1500m, il Celestino invade le zone adriatiche, parzialmente quelle tirreniche.
In montagna potrà tornare la neve a quote molto interessanti per il periodo, ma tutto ciò dipenderà dall’ intensità dei fenomeni e da quanto freddo entrerà per la porta della Bora.
Per ora il freddo in entrata è debole, si parla di una temperatura a 1500 metri, compresa fra 0 e -2 gradi sulle coste Adriatiche.
Andrà sicuramente meglio sulle coste tirreniche dove il freddo farà più fatica ad entrare.
Infatti in queste zone a 1500 metri sono previste termiche comprese fra i 2 e 4 gradi.
Oramai dopo varie ipotesi bene o male si è confermata, quindi non aspettatevi manovre importanti, ora bisogna capire intensità dei fenomeni e soprattutto la durata nel lungo termine.
Il nord purtroppo continuerebbe a vivere una situazione grave di siccità, specialmente al Nord Ovest.
I fenomeni più intensi si avranno lungo il litorale Adriatico e fra Abruzzo e Molise.
Fra Appennino Abruzzese e Molisano potrebbe cadere tanta neve fresca in montagna, fino a 5-10 cm oltre i 1500m.
Pioggia puntualmente di moderata intensità sulle coste, fino a quote collinari.
Durante la prima parte della giornata temperature più basse faranno scendere la quota neve fino a 1000/1200 metri fra Abruzzo e Molise, in caso di fenomeni forti non si escludono fiocchi anche a quote minori.
Poi possibili schiarite durante il corso della Pasquetta a partire da Ovest, qualche nube più compatta invaderà la costa adriatica e la Campania orientale.
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