Nella giornata di venerdì, l’avvenuto cedimento della struttura alto pressoria, associato al transito di un fronte di origine atlantica (correnti umide in quota), causerà marcata instabilità ovunque.
Nel corso della nottata, assisteremo ad un graduale incremento di corpi nuvolosi organizzati, a partire dai comparti settentrionali della regione (anche in discesa dal Lazio), con successivo coinvolgimento degli altri settori. Soprattutto alla seconda parte della suddetta fascia oraria/prime ore del mattino, saranno possibili temporali lungo tutto il territorio, con particolare riferimento ai comprensori collocati nei pressi delle fasce costiere e pianeggianti. Immediatamente dopo, non verranno risparmiate neanche le aree interne, seppur forse con minor intensità.
Tra la metà e la tarda mattinata, vi sarà poco spazio per cambiamenti. Difatti, saranno sempre probabili precipitazioni (forse con meno insistenza) su tutte le province e il nucleo principale tenderà a discendere anche verso il comparto cilentano, colpendo maggiormente le località costiere.
Durante le ore pomeridiane e serali, è attesa un’attenuazione dell’instabilità solo su alcune zone. Nonostante ciò, la possibilità di rovesci a carattere temporalesco e di forte entità, risulta essere ancora elevata.
Nel complesso, è da tenere in conto anche l’ipotesi di possibili grandinate di medie dimensioni e precipitazioni sotto forma di downburst (ovvero con forti raffiche di vento lineari). Il tutto ricordando sempre la presenza di un discreto grado di incertezza.
Ventilazione tendenzialmente moderata dai quadranti meridionali. Forte in caso di intensi rovesci o nei pressi delle aree più esposte
Temperature massime e minime in diminuzione
Mare mosso o localmente molto mosso